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La pulitura. È buona norma provvedere, una volta l'anno, al massimo ogni due anni anche in relazione all'uso che si fa della pelliccia, alla pulitura del capo di pelliccia. La pulitura di una pelliccia deve essere effettuata da ditte specializzate che conoscono le reazioni del pelo e del cuoio all'azione delle sostanze sgrassanti impiegate, anche in relazione ai sistemi di concia a suo tempo adottati. È opportuno ricordare che una cattiva pulitura può rovinare una pelliccia mentre una buona pulitura ridona al pelo la morbidezza e la lucentezza primitivi, favorendone una lunga durata. Accenniamo schematicamente alle varie operazioni effettuate per pulire una pelliccia:
Vaporizzazione. La pelliccia viene investita da un getto di vapore espulso da una pistola ad aria compressa al fine di ammorbidire il pelo prima dell'immissione in bottale per lo sgrassaggio; la vaporizzazione su un pelo già sgrassato, conferisce lucentezza e vaporosità
Sgrassaggio. Il capo è immesso in un bottale insieme a segatura di legno impregnata con una adatta miscela sgrassante e lucidante; la pelliccia passa successivamente in un bottale a rete per allontanare la segatura e le altre impurità. Lo sgrassaggio si può realizzare anche mediante la pulitura a secco in centrifuga.
Spolveratura. Si esegue con pistola ad aria compressa
Stiratura. Si esegue con apposita macchina che rende omogeneo il pelo ridonandogli lucentezza e freschezza
Raffredamento. Si esegue con pistola ad aria fredda per ridare corpo al pelo.
Fissaggio in camera calda. La pelliccia, appesa su una stampella, viene portata in un ambiente a temperatura di circa 25° C e bassa umidità; ciò permette al pelo di riposare e di riacquistare la sua compostezza.
